6/17/2015

"Palo Mayombe"

"Palo Mayombe" è la storia di un rito maledetto i cui effetti colpiscono a catena un gruppo di musicisti. Tra immaginazione e fatti di cronaca, Danilo Arona​, profondo conoscitore della cultura caraibica, porta il lettore alla scoperta del rito forse più cruento di tutti i culti sincretistici dell'America Meridionale.

Il romanzo è una discesa agli inferi, un dilagare del male che si manifesta a Cuba come a Ibiza, in Giamaica, come a Madrid, in Messico come in una apparentemente tranquilla cittadina della provincia piemontese..

Già la copertina del romanzo, pubblicato nella collana GIALLOteca di Dario Flaccovio Editore, evoca il contenuto: candele, segni e numeri magici, sangue, una chitarra e un misterioso timbro, in alto a destra, che balza subito all’occhio, con la scritta: "Contaminato".. ma, contaminato… da cosa!?

Il Palo Mayombe " è una segretissima tecnica, … un’antica religione africana che si è diffusa in tutta l’America Latina e nel bacino caraibico attraverso la tratta degli schiavi. Il Palo…si è mescolato con le antiche credenze precolombiane e nel tempo è diventato qualcos’altro di totalmente estraneo allo spirito originale e di molto pericoloso. È una forma di comunicazione con gli spiriti del Male…".

La realtà, la cronaca, noir e gotica, come testimoniano gli articoli di giornale (che sono parte integrante del romanzo) supera spesso la finzione letteraria e quindi l’autore vi attinge liberamente, richiamandosi a fatti realmente accaduti. Magia nera, narcosatanismo, mafia colombiana e messicana, trafficanti di droga, feste trasgressive nelle notti di Ibiza, l’eccidio di Matamoros.

Un puzzle delirante del quale fanno parte, legati da un destino invisibile e tragico, un giornalista, un chitarrista ossessionato dal mito Jimi Handrix, un gruppo di musicisti, che inseguono la gloria nelle notti di Cuba, di Ibiza e del Piemonte e che sognano l’immortalità, la stessa che altri cercano di raggiungere tramite riti antichi e crudeli.

E ancora fanno parte di questo romanzo psichedelico un investigatore privato sulle tracce di una cantante da anni scomparsa dalla scena musicale, un’archeologa e un sacerdote esorcista, un menagramo piemontese che indaga su strani fatti criminosi verificatisi nella nostra penisola.

I protagonisti, uno diverso per ogni capitolo, narrano la loro parte di storia, la loro frammentaria verità, tra cronaca, verbali di polizia e racconti di viaggio. Tutti i personaggi, più o meno consapevolmente, sono contaminati dal rito del Palo Mayombe (come se una scheggia di quella storia, quella dello spettro…, gli fosse rimasta impigliata tra le corde della chitarra. E, chiusa nella custodia, avesse attraversato l’oceano per venire a impregnare della sua aura malefica, le nostre vite) ed è subito chiaro che chi entra in contatto con il Palo non ha scampo.

La storia è narrata a più voci, con prospettive che si sovrappongono confondendo il lettore, stordendolo come la musica, le droghe e l’alcol stordiscono gli iniziati del Palo Mayombe, provocando esaltazione, allucinazione, disorientamento e la eccitante determinazione ad andare fino in fondo. 

"Palo Mayombe" è un libro complesso (particolareggiato nelle descrizioni tecniche e nelle ricostruzioni dei fatti di cronaca), in grado di scaraventare il lettore in una vicenda che si apre a soluzioni improbabili, in un mix di magia nera, spiriti erranti e reincarnazioni, molto lontano dalla nostra sensibilità, ma assolutamente avvincente nel coinvolgimento magico che l’autore riesce a creare e mantenere dalla prima pagina fino all’allucinante conclusione.

Ricorrente e martellante l’eco del rito letale sul quale è incentrato il romanzo; un rito che colpisce la "mano sinistra" dei musicisti e che, se non viene eseguito nel modo e nel giorno adeguati, è destinato a ripetersi in una agghiacciante scia di morte. Il rituale "…si chiama Cazuela e, se non viene condotto secondo le regole, produce una reazione a catena che non si riesce più a interrompere. Se tu tagli una mano sinistra nel giorno di martedì, tu tagli la stessa mano sinistra di Endoqui, il diavolo, e sino a quando Lui non ne ritornerà in legittimo possesso, nel mondo continueranno a ripetersi avvenimenti analoghi fino a che l’iniziale squilibrio cosmico non si sarà del tutto azzerato ".

Chi si accosta a questo libro, deve essere pronto a vivere l’inimmaginabile, a lasciare da parte ogni logica e prepararsi a una discesa agli inferi dove tutto può accadere.
Un libro febbricitante, come l’atmosfera delle feste e dei riti caraibici, nel quale il lettore viene risucchiato in una spirale di sangue, in un incubo che lo trascina verso un inquietante epilogo.

"Palo Mayombe" è un libro forte, nel quale il ritmo incalzante degli eventi richiama la potenza del rock di Jimi Hendrix, che fa da sottofondo ideale alla narrazione. Perché oltre al Male anche la Musica (sì, anche questa con la emme maiuscola) è protagonista del romanzo. E la musica infatti ritorna ossessiva in queste pagine come ossessivo è rituale del Palo, che si ripete da notti ancestrali e che è giunto sino al Duemila con la sua carica inalterata di ferocia, dando vita a forme diverse ma ben riconoscibili del Male universale.

E la scia di violenza che imperversa nelle nostre metropoli, in ogni angolo del pianeta, (riti voodoo a Londra, donne scomparse lungo la frontiera del Messico, Matamoros e addirittura il crollo delle Torri Gemelle) potrebbe essere riletta alla luce di un invisibile quanto reale filo rosso che lega fatti di cronaca internazionale: la selvaggia energia del Palo Mayombe.

L’eco del male evocato potrebbe continuare a risuonare di delitto in delitto, come l’eco inarrestabile di una musica immortale. Di questo, grazie alla potente scrittura di Arona, alla fine il lettore è convinto; perché, come i protagonisti, anche il lettore più scettico si accorge di essere stato, a sua volta, contaminato da questo libro inquietante e pericoloso.

Un libro esoterico, surreale, onirico; un romanzo "maledetto".. per amanti del genere. Da non perdere.

Il tono dell’opera è grave e serio. Il messaggio, arriva chiaro e diretto: non si scherza col Palo Mayombe.

http://www.kultvirtualpress.com/art/76
http://www.horrormagazine.it/libri/893/

Il 2011 inizia alla grande!
Kipple Officina libraria sta per pubblicare una versione "uncut" di "Palo Mayombe", celebre romanzo di Danilo Arona, dato alle stampe orginariamente da Dario Flaccovio Editore nel 2004. Per gli amanti della Rock Horror Fiction un'uscita da non perdere assolutamente.

Questa la "vecchia" sinossi sul sito ufficiale dell' autore di Bassavilla:

La notte del 22 ottobre del 1998, in un locale buio e fumoso di Key West a picco sul mare, un chitarrista sta suonando una canzone di Hendrix quando cade all’improvviso dal palco, precipitando rovinosamente tra i clienti che ballano. Trascorrono molti, troppi secondi, prima che qualcuno si avvicini per soccorrere il malcapitato che sembra non dare più segni di vita. Quando finalmente si tenta di sollevare l’uomo dal pavimento, ci si accorge con orrore che la mano sinistra dell’uomo è stata strappata via da una furia sconosciuta d’impossibile comprensione. Solo due parole percorrono l’Isola delle Ossa come un fremito, ma nessuno osa pronunciarle: Palo Mayombe…Nel mondo inesplorato del Palo Mayombe, la più oscura delle pratiche occulte importate dall’Africa nel bacino caraibico, il maleficio mortale della Cazuela può dar vita ad una spaventosa reazione a catena, che riproduce lo stesso, terribile atto iniziale sino a quando lo squilibrio cosmico non viene azzerato, riportando ogni “parte del Sé” al proprio posto, non necessariamente al suo legittimo proprietario.Così il mostruoso “incidente” di Bernie Aaron, lo sfortunato musicista che si risveglia paralizzato e monco su un letto d’ospedale, genererà in tutto il mondo una serie di avvenimenti tanto incredibili da doversi accettare quanto realisticamente inoppugnabili, perché accadono – e continuano ad accadere – in pieno sole e dinanzi agli occhi di decine di testimoni. Dai Caraibi alla nebbiosa provincia dell’Italia del nord, dalle foreste dello Zaire alla festosa isola di Ibiza, dai deserti messicani alle calli di Madrid, i destini di famose rock star e quelli di oscuri comprimari dell’ambiente musicale si trovano ad essere tragicamente accomunati da un primigenio rituale, che nessuno sa come interrompere.Dov’è veramente scomparsa Zuna Desante, cantante afro-londinese famosissima negli anni Ottanta? Perché qualcuno afferma di vedere ancora Bob Marley aggirarsi nottetempo nei vicoli di Trenchtown? Per quale vero scopo il giovane studente di medicina Mark Kilroy fu rapito a Matamoros, in Messico, nel 1989 e ritrovato due mesi dopo, morto e sepolto, nei pressi di un ranch senza la mano sinistra? Chi è lo spaventoso e ineguagliabile chitarrista che ogni notte fa strabiliare il pubblico al Fuzzy di Ibiza? Come nel celeberrimo “Rashomon” di Kurosawa, i diretti protagonisti, i cui nomi danno i titoli ai racconti-capitoli, raccontano la loro versione dei fatti in un romanzo ad incastro sulla relatività della realtà e sull’occulta presenza destabilizzante di rituali troppo “diversi” per essere compresi.

Sinossi "2011"

Nel 1989 un giovane studente americano, Mark Kilroy, fu rapito a Matamoros in Messico dalla banda dei narcosatanisti di Jesus Constanzo. Due mesi dopo le sue ossa, assieme ad altri resti umani, vennero ritrovate nei pressi di un ranch poco distante dalla città. Mancava la mano sinistra...
Nel 2001, negli ultimi giorni di agosto, a New York le forze di polizia facevano i conti con orribili sacrifici umani organizzati dagli adepti del Palo Mayombe...Poi, di colpo, fu l'11 settembre.Cosa lega Matamoros al crollo delle Torri Gemelle?
In frasario cinematografico: il ritorno di un classico in versione restaurata e “uncut”.
L'oscuro richiamo dell'Africa centrale, dei suoi rituali magici e della musica ancestrale, degli schiavi deportati e delle pratiche "nere", sono il coacervo di energie e credenze, di misteri e superstizioni su cui Danilo Arona costruisce una trama incalzante a tratti occulta, a tratti orrorrifica..

di..un primigenio rituale che, nessuno sembra saper interrompere...



http://ilmondodiedu.blogspot.it/2011/02/palo-mayombe-reloaded.html


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