6/18/2015

l’Elemento base, dei Riti Palo..

NARCO-SATANISMO:

“Nei paesi latinoamericani è facile procurarsi l’elemento base dei riti del Palo – ha commentato l’antropologa americana Migene Gonzalez Wippler – ma, negli Stati Uniti i cimiteri, sono sorvegliati..; e uno stregone, fatica a trafugare un cadavere”.. Deve, allora, comprarlo: “i più ricercati, sono: i corpi degli assassini, o dei suicidi; persone, cioè, che il Rito.. crede [particolarmente] più efficaci, nell'Evocazione delle Vendette”...

James Smith, condannato a morte per omicidio, raccontava: “Ho ucciso sei persone in varie località degli USA, mutilandone i corpi ritualmente. Praticavo il Palo fin dai tempi del liceo a New Orleans. Nel 1979, ad Harlem, abbiamo comperato un bambino per trecento dollari, l’abbiamo usato per i riti e poi ne abbiamo gettato il corpo sulle rampe d’accesso al ponte Verrazzano”.

Un rito del Palo Mayombe, secondo la testimonianza della Gonzalez-Wippler, “è orrendo, infernale e crudele”. Al centro la prenda, il calderone dove s’insedia lo spirito dei morti. Deve contenere teschi, ossa, polvere raccolta nei cimiteri e nei quadrivi, rami, erbe, insetti, carcasse di uccelli, spezie. Lo stregone, il palero, spruzza rum e fumo di sigaro dalla bocca, dicendo al calderone “giochiamo”. Per evocare lo spirito, rimesta con una tibia umana e sparge polvere da sparo. Alla luna calante si mescolano le ossa del kiyumbi, il cadavere prescelto per eseguire la vendetta.

Gli stregoni come Constanzo preferiscono cadaveri che contengano ancora il cervello, non scheletri, perché li ritengono “più facilmente influenzabili”. Per uccidere, evocata la prenda, il palero pugnalerà il tronco di un albero ai quattro punti cardinali. seppellirà un rospo cui ha messo in bocca un bigliettino col nome della vittima, ferirà quattro galline nere seppellendole vive. Se il nemico è forte o l’odio enorme, si ricorre al Ndoki: un gatto nero vivo viene lessato dopo ore di sevizie. Le ossa sono poste poi con falangi umane in una pentola con aglio e pepe. Il palero soffia fumo di sigaro e rum. Il diavolo in persona s’incaricherà di far morire il designato con le stesse sofferenze del gatto.

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Danilo Arona​, Palo Mayombe (pag. 341). -







6/17/2015

Fantasmi ad Alessandria

Fantasmi e poltergeist ad Alessandria

Tour, con lo scrittore esperto di misteri Danilo Arona, a partire dai sotterranei della Cittadella: “infestati” dagli spettri

28/10/2013
VALENTINA FREZZATO, MIRIAM MASSONE
ALESSANDRIA

Il Demanio vuole affidare la Cittadella ai privati? Potrebbe non aver fatto bene i conti, ma non con la calcolatrice, piuttosto con gli attuali «inquilini», quegli spettri che si aggirano nei sotterranei della settecentesca fortezza da secoli e che non sarebbero disposti al trasloco né a ricevere ospiti. A pochi giorni da Halloween, Danilo Arona, scrittore ed esperto di mistero, diventa cicerone del brivido: «Un ragazzo, qualche anno fa, mi mostrò una foto  scattata durante alcuni lavori dentro la Cittadella - dice proprio in quelle buie e umide prigioni ora «casa» dei fantasmi - dove si vedevano chiaramente alcune Orbs, sfere luminose di energia». Presenze paranormali insomma. Innocue, per ora. Le vere infestazioni hanno bisogno di verifiche approfondite, ma su queste «Orbs» c’è già una teoria: sarebbero «gli spiriti di morti legati a riti satanici: due soldati svizzeri di una setta furono colti in flagrante qui, in Cittadella alla fine del Settecento, proprio mentre maneggiavano la “mano di Gloria” e ossa umane: tutto ciò avrebbe scatenato agglomerati di energia». 

Ma la fortezza non è l’unico sito cittadino «famoso» per essere infestato. Lasciando perdere quello più ovvio, il cimitero - a cui è legata la strana storia di un ragazzo che negli anni 60 per scherzo passò lì la notte e venne trovato morto il mattino seguente - sono altri i luoghi che per gli amanti del mistero rimangono affascinanti. Uno è Galleria Guerci. L’altro è un bar di corso Roma (angolo via Bergamo) gestito da una coppia non poi così tanti anni fa. Ora è stato venduto e ha cambiato aspetto, ma al Softly c’era una clientela particolare, composta da gente morta: la moglie del barista aveva il «dono» (meglio dire, la maledizione) di vedere la Malombra. In pratica, sentiva e scorgeva le anime delle persone morte in incidenti stradali; soprattutto quella di un ragazzo che frequentava il locale e tornava da spirito - per fare dispetti e spaventare i clienti, rovesciando tazzine e zuccheriere. Sempre in corso Roma, esiste un alloggio in cui una signora affermava di sentire piangere un bambino: con coraggio, un giorno, decise di far rompere il muro dietro al lavandino ed effettivamente 
vennero trovate delle ossa umane molto piccole.  

Storie inventate? Casualità? Arona le riporta come vere, anche perché «le fonti sono sempre un po’ spaventate nel raccontarle»; segno di attendibilità. Ha invece avuto risalto nazionale il «diavolo di via Galvani»: la vicenda è legata a un poltergeist. Al quarto piano di una palazzina, negli anni 70, volavano piatti e bicchieri, si rompevano specchi; intervenne un parroco che fece rituali particolari e diede la benedizione alla  casa. Da quel giorno il fenomeno cessò all’improvviso.  

Le scorribande dei fantasmi in Cittadella invece, in realtà, non si sono mai fermate, solo che le testimonianze 
sono rare: diciamo che per ora sono «Orbs» dormienti. Ma per Halloween potrebbero svegliarsi, o ribellarsi nel caso non gradiscano il progetto del privato che si aggiudicherà il bando. Il Demanio è avvisato. 


http://www.lastampa.it/2013/10/28/edizioni/alessandria/la-tua-citta/fantasmi-e-poltergeist-ad-alessandria-LHa5e1f9CRTMMEhDHif0xI/pagina.html





Ponte della Cittadella

Il ponte della Cittadella, di Alessandria. 

Il cantiere del nuovo progetto del ponte, quello precedente è stato abbattuto nel 2009 --

http://alessandrialisondria.altervista.org/ponte-meyer-ponte-tanaro-2/






Daniele Bonfanti: XII Edizioni.

Daniele Bonfanti ci svela i segreti di XII
Di Silvio De Rossi - mercoledì 18 aprile 2007


Torniamo a parlare ancora una volta di un libro molto interessante per molti aspetti: XII, il prodotto di dodici autori indipendenti. Il gruppo XII si è costituito per iniziativa di Daniele Bonfanti, giovane autore al primo posto nelle vendite di sempre in Italia sul sito www.lulu.com con il romanzo fantasy "L'Eterno Sogno" e primo nella classifica mondiale nelle recensioni degli utenti.

Blogosfere Cultura lo ha incontrato telefonicamente per capire meglio come è nato XII. "L'idea è nata per caso - ci ha spiegato Daniele - Mi sono svegliato nel cuore della notte con la voglia di fare un libro insieme ad altri autori partendo da zero. Un'idea che mi pareva originale e divertente, perché è importante scrivere per divertirsi". Perché un gruppo di autori? "E' bello potere lavorare con altre persone, poi l'unione fa la forza. Gli scrittori emergenti mettendosi insieme possono condividere i lettori. E' molto utile".

XII è stato pubblicato con il sistema print on demand dell’editore statunitense Lulu. Spiegaci meglio di cosa si tratta: "Lulu mette a disposizione gli strumenti per creare un libro - ha spiegato Daniele - C'è una procedura online e dei form da compilare. Si può anche personalizzare la copertina. Quello che si deve fornire è solo il corpo di testo. Lulu ti mette a disposizione una vetrina e c'è la possibilità di acquistarlo da tutto il mondo con una semplice carta di credito". Print on demand cosa significa? "In realtà non viene stampato. Esiste solo un PDF. Si passa alla stampa dopo una richiesta, questo permette di azzerare i costi ed evitare i problemi legati alla piccola tiratura. In questo modo un libro è sempre reperibile".

Come si riesce a fare andare d'accordo carta e internet? "Ognuno di noi con la carta ha un rapporto diverso. C'è chi è un autore insoddisfatto degli editori tradizionali. Chi ha un blog e ha deciso di sbarcare su Lulu. C'è chi si scontra con i tempi delle case editrici oppure ha difficoltà essendo un emergente. In questo modo tutti possono permettersi di scrivere un libro".

XII è solo cartaceo? "E' stato pensato in edizione cartacea e elettronica. Internet e carta non sono in conflitto, possono spingersi a vicenda".

Quindi vuoi non credete nelle librerie? "Non è proprio così. In libreria una persona va a comprare un libro che conosce, non una novità. Nelle librerie vendono solo gli scrittori famosi o quelli che hanno avuto un aiuto massiccio dalla pubblicità. Le copie di un emergente rischiano di rimanere invendute. In rete invece tutto è diverso. L'importante però è darsi da fare. Ogni scrittore deve anche essere l'editore di se stesso".

Vi segnaliamo che con il libro è nata una nuova Community on line degli scrittori italiani (http://www.xii-online.com), una realtà in divenire che aggrega autori esordienti e pubblicati, motivati a scrivere insieme sviluppando progetti editoriali comuni.

http://cultura.blogosfere.it/post/60874/daniele-bonfanti-ci-svela-i-segreti-di-xii






il Diavolo decide di Apparire..

È a Montechiaro d'Asti​ che il diavolo decide di apparire
nella sua forma più smagliante e coerente: enorme, orribile, cornuto,
fiammeggiante, volto verdastro, occhi fosforescenti, atteggiamento
minaccioso. Almeno questa è la poco credibile descrizione che ne
danno alcuni bambini ai primi del mese. I ragazzini lo avrebbero avv-
istato in mezzo ai campi, a pochi metri dalla chiesa.
Bambini… Non c’è da fidarsi, anche se a volte loro “vedono” e gli
adulti no. Se qualcuno non li ha presi in giro, di sicuro sono loro a
scherzare.

Ma, le apparizioni si moltiplicano. In tanti vedono, da vicino o da
lontano, il diavolo. E lo vedono anche gli adulti. Poi, tra questi, alcuni
notabili del paese (un funzionario comunale, el dutur, il postino) e
allora, per quanto incredibile, la verità pesa come un macigno: Satana
ha preso di mira il paese...

Tratto dal Libro di Danilo Arona​: "Ritorno a Bassavilla". ---
http://www.horrormagazine.it/rubriche/4436
http://www.anobii.com/books/Cronache_di_Bassavilla/9788877586834/013679c2494bd1d353
https://www.facebook.com/IlGiornaleDeiMisteri




Cronache di Bassavilla

"...letteratura, rassicurante fiction che ci comunica tra le righe che “il brutto posto” altro non è che un tòpos di genere che non ha riscontri nella realtà quotidiana. A volte pusembrare che li abbia, ma la psichiatria e discipline limitrofe abbondano di spiegazioni razionali: la follia, i raptus, le depressioni e via cianciando, sono – da che mi ricordo – le migliori etichette (e spiegazioni senz’appello) per i numerosi casi in cui, appunto, la comune comprensione vacilla.

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Io non ci credo. In parte perché sono convinto da tempo immemore che la letteratura horror ci trasmetta delle purissime verità per la decodificazione delle quali esiste da qualche parte una password criptata. E in parte perché, svelandovi qualcosa di me stesso, per anni ho esercitato la professione di Dylan Dog (ovvio, senza Groucho né parcella), raccogliendo testimonianze sconcertanti di “brutti posti”, di cui molti visitati personalmente. 

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Non ho il potere di scendere nel dettaglio: i confini tra la spedizione metapsichica e la violazione di proprietà privata sono sfumatissimi, se ci si attacca ai codici. Però, senza farvi cenare con ostriche e champagne, posso presentarvi un piccolo buffet, ovvero la mappa delle autentiche haunted house del territorio di Bassavilla e dintorni, tutte chicche... "-

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http://www.anobii.com/books/Cronache_di_Bassavilla/9788877586834/013679c2494bd1d353
http://www.lastampa.it/2013/10/28/societa/viaggi/destinazioni/in-italia/litalia-dei-morti-viventi-fEefrshoF7abwSUnZs7SYL/pagina.html




la Massima Densità di Spettri d'Europa, in ITALIA...

Poiché l'Italia ha più case abbandonate di qualsiasi altro paese del Mediterraneo - un migliaio di villaggi, più case sparse, che potrebbero contenere la popolazione di Roma e Milano insieme - è probabile che qui si registri anche la massima densità di spettri d'Europa. Bambini che gridano in fondo ai pozzi, ombre di donne abbandonate nel solaio, partigiani torturati, vittime di fatti di sangue. Storie vere, ma più spesso inventate, o trasfigurate, per motivare un abbandono recente, altrimenti inspiegabile.
Parla di questo il documentario "Case abbandonate" di Alessandro Scillitani: non un semplice inventario di rovine, ma una galleria di leggende, racconti noir e apparizioni spesso sinistre che abitano il paesaggio dell'italica incuria.
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FONTE:
http://www.repubblica.it/cronaca/2010/12/02/news/case_fantasmi-9746775/



Gian Maria Panizza e Danilo Arona


Gian Maria Panizza e Danilo Arona (Conferenza).
https://www.youtube.com/watch?v=KvqZ4VSmKlM



i miei Libri, sono.."Estratti" dalla Cronaca Nera...

"...Credo che occorra cominciare a “leggere fra le righe” (e oltre…) della narrativa horror, sia quella di oggi che quella di ieri e dell’altro ieri. Se si ritiene che non sia un caso che gente come Chuck Palahniuk e Bret Easton Ellis vi siano approdati all’ultima ora, un salutare dubbio mi assale quando m’inoltro nella lettura di un Robert McCammon o di un Christhoper Golden: sono ragazzacci che si sono inventati tutto o stanno parafrasando una verità planetaria a cui nessuno crede? Prendete ad esempio i libri della Gargoyle, benemerita casa editrice che ci sta portando in Italia testi di gotico contemporaneo che forse mai avrebbero qui visto la luce: di che ci parlano? La lista dei titoli sin qui usciti è quasi esemplare: qui si racconta di vampiri e congreghe stregonesche, da sempre considerati “parassiti dell’immaginario” a discapito di una Storia occulta e segreta che li ha visti ora come protagonisti ora come vittime sacrificali da parte dei poteri costituiti. 

Pensate che la tesi sia indigeribile? Io penso di no. Ho raccolto nel corso dei miei anni trascorsi a “indagare”, un po’ per gioco e un po’ per perversione, un mare di “prove” sul fatto che là fuori, in mezzo ai 73/164 reticoli della realtà che percepiamo come tale, c’è dell’altro, anzi dell’Altro. E mi ripeto: leggete i quotidiani con un occhio diverso. Ne sono la miglior conferma. Alcuni dei miei libri sono materiati esclusivamente con estratti dalla cronaca, ma me li si etichettano come “fantastici”.. ."

Tratto dal Libro di
Danilo Arona​ - "Ritorno a Bassavilla". 

http://www.horrormagazine.it/rubriche/4436
http://www.xii-online.com/eshop/store/eShop%20di%20Edizioni%20XII%20%20Ritorno%20a%20Bassavilla.htm




Lo Scrittore.. "Ricorda"...

"Laddove forze dell’ordine e analisti improvvisati non riescono a percepire in tempo reale il dramma di una poveretta perseguitata per anni da un maniaco in un piccolo centro del Novarese e a impedirne l’incredibile morte annunciata da un sacco di tempo, servono le sensibilità degli scrittori. 

Da Cogne al mostro di Firenze, da Castelluccio dei Sauri ai satanisti lombardi, ci vuole più letteratura, più immaginazione, più voli pindarici. Soprattutto perché lo scrittore ricorda. 

Sulle colline che circondano Bassavilla l’oblio è caduto su troppi delitti irrisolti. C’è una lunga scia di sangue che parte dal marzo del '65..".

"E certa fiction noir, ... personalmente, mi racconta e mi spiega molte più cose di quanto non se ne leggano sui quotidiani e sui magazine di tendenza. Provate per credere..".

- "Ritorno a Bassavilla", di Danilo Arona​.
http://www.horrormagazine.it/rubriche/4436



La Televisione, ha ucciso la Realtà..

« Con la modernità, in cui non smettiamo di accumulare, di aggiungere, di rilanciare, abbiamo disimparato che è la sottrazione a dare la forza, che dall’assenza nasce la potenza. E per il fatto di non essere più capaci di affrontare la padronanza simbolica dell’assenza, oggi siamo immersi nell’illusione inversa, quella, disincantata, della proliferazione degli schermi e delle immagini »

(J. Baudrillard, Il delitto perfetto. La televisione ha ucciso la realtà)


http://it.wikipedia.org/wiki/Jean_Baudrillard





Invasione Sonora...

Guido Ceronetti, in un celebre editoriale pubblicato su “La Stampa”, intitolato Sacrificio al Dio Suono, affermava: «Nella civiltà contemporanea si sta celebrando un rito in cui il dio si manifesta in forma di suono, la più primitiva, la più tremenda di tutte… Un’invasione sonora è una torva novità nella storia dell’esistenza umana. Ed è un flagello epidemico, uno dei tanti, il più oscuro, il meno afferrato come tale. Il suo obiettivo è lo sterminio della coscienza.»

Mefitica invasione, lavaggio della coscienza con cadaveri mentali che sfuggono a ogni calcolo, così dice Ceronetti. Magari un po’ d’ironia in più non guasterebbe, ma di sicuro dobbiamo cominciare a gestire il fenomeno. E soprattutto a non farci guidare, né comandare, dai suoni. E difenderci dalle microonde. E parlare un po’ di più con gli spiriti…

"Ritorno a Bassavilla", di Danilo Arona​ --

http://www.carmillaonline.com/2012/07/15/take-shelter-la-partitura-infernale/
http://www.carmillaonline.com/categorie/cronache_di_bassavilla/page/2/




la Religione del Male...

La stregoneria "si nasconde" e non si vede, ma "è reale". E "reali", sono i suoi effetti... .

Quando agli spiriti si chiede dove abitano, questi rispondono che vanno in giro cercando chi divorare: essi dicono di vivere nell’aria, talvolta localizzati nelle valli, nelle montagne e nelle acque. Sono spiriti maligni vaganti, il cui scopo è essenzialmente distruttivo. In genere si tratta dei demoni, gli spiriti degli angeli malvagi, ma anche di quelli degli antenati adirati o in cerca di vendetta, che avevano tendenze criminali nel momento in cui lasciarono la Terra. 

Essi costituiscono il fondamento della stregoneria, che è la religione del Male. I discepoli dei demoni ne condividono il potere distruttivo e sono niente di meno che il diavolo incarnato. Streghe e stregoni vanno contro tutto ciò che è sancito da usanze e da convenzioni sociali, arrivano a uccidere la loro stessa discendenza, commettono incesti e torturano altri esseri umani fino all’ultimo grado..

"Palo Mayombe", Danilo Arona​. (pag. 193)




il “Dono”..

Occorre anche il “Dono”.. Occorre che tutti i sensi, “sentano” più del dovuto... e che, gli occhi, sappiano esplorare.. non solo il “Cielo e la Terra“, ma, soprattutto.. nella “Terra di Mezzo“, che sta esattamente [lì].. a metà strada.. [...] ; e ..nel mio Spirito si albergava un dubbio: che .. proprio un Demone.. entrato nel suo corpo, si affacciasse, di tanto in tanto a dialogare con me.. obnubilando [per un po'] la Sua reale Volontà... di Essere Umano. -

Satana, in molte persone, vive cioè: proprio come un parassita... Nutrendosi dell'altrui Volontà; lasciando, in loro, solo.. una piccolissima Scheggia dell'Originale Libero arbitrio, di cui esse (ormai) sono così ben poco, consapevoli ...

La Vittima.. allora, avverte "qualcosa dentro", di cui si dovrebbe sbarazzare: ma.. non osa premere l'acceleratore, perché il Parassita, le ha tolto (appunto) qualsiasi residuo reale, di Coscienza, sulla sua propria.. autentica Volontà..

Mai e poi mai, bisogna rinnegare, la propria Vera Natura... Perché noi.. siamo intoccabili... Intoccabili, sì: ma..a Patto di continuare a... rimanere Noi stessi... -

Palo Mayombe, Danilo Arona​ (pag. 217 e 261)






"Palo Mayombe"

"Palo Mayombe" è la storia di un rito maledetto i cui effetti colpiscono a catena un gruppo di musicisti. Tra immaginazione e fatti di cronaca, Danilo Arona​, profondo conoscitore della cultura caraibica, porta il lettore alla scoperta del rito forse più cruento di tutti i culti sincretistici dell'America Meridionale.

Il romanzo è una discesa agli inferi, un dilagare del male che si manifesta a Cuba come a Ibiza, in Giamaica, come a Madrid, in Messico come in una apparentemente tranquilla cittadina della provincia piemontese..

Già la copertina del romanzo, pubblicato nella collana GIALLOteca di Dario Flaccovio Editore, evoca il contenuto: candele, segni e numeri magici, sangue, una chitarra e un misterioso timbro, in alto a destra, che balza subito all’occhio, con la scritta: "Contaminato".. ma, contaminato… da cosa!?

Il Palo Mayombe " è una segretissima tecnica, … un’antica religione africana che si è diffusa in tutta l’America Latina e nel bacino caraibico attraverso la tratta degli schiavi. Il Palo…si è mescolato con le antiche credenze precolombiane e nel tempo è diventato qualcos’altro di totalmente estraneo allo spirito originale e di molto pericoloso. È una forma di comunicazione con gli spiriti del Male…".

La realtà, la cronaca, noir e gotica, come testimoniano gli articoli di giornale (che sono parte integrante del romanzo) supera spesso la finzione letteraria e quindi l’autore vi attinge liberamente, richiamandosi a fatti realmente accaduti. Magia nera, narcosatanismo, mafia colombiana e messicana, trafficanti di droga, feste trasgressive nelle notti di Ibiza, l’eccidio di Matamoros.

Un puzzle delirante del quale fanno parte, legati da un destino invisibile e tragico, un giornalista, un chitarrista ossessionato dal mito Jimi Handrix, un gruppo di musicisti, che inseguono la gloria nelle notti di Cuba, di Ibiza e del Piemonte e che sognano l’immortalità, la stessa che altri cercano di raggiungere tramite riti antichi e crudeli.

E ancora fanno parte di questo romanzo psichedelico un investigatore privato sulle tracce di una cantante da anni scomparsa dalla scena musicale, un’archeologa e un sacerdote esorcista, un menagramo piemontese che indaga su strani fatti criminosi verificatisi nella nostra penisola.

I protagonisti, uno diverso per ogni capitolo, narrano la loro parte di storia, la loro frammentaria verità, tra cronaca, verbali di polizia e racconti di viaggio. Tutti i personaggi, più o meno consapevolmente, sono contaminati dal rito del Palo Mayombe (come se una scheggia di quella storia, quella dello spettro…, gli fosse rimasta impigliata tra le corde della chitarra. E, chiusa nella custodia, avesse attraversato l’oceano per venire a impregnare della sua aura malefica, le nostre vite) ed è subito chiaro che chi entra in contatto con il Palo non ha scampo.

La storia è narrata a più voci, con prospettive che si sovrappongono confondendo il lettore, stordendolo come la musica, le droghe e l’alcol stordiscono gli iniziati del Palo Mayombe, provocando esaltazione, allucinazione, disorientamento e la eccitante determinazione ad andare fino in fondo. 

"Palo Mayombe" è un libro complesso (particolareggiato nelle descrizioni tecniche e nelle ricostruzioni dei fatti di cronaca), in grado di scaraventare il lettore in una vicenda che si apre a soluzioni improbabili, in un mix di magia nera, spiriti erranti e reincarnazioni, molto lontano dalla nostra sensibilità, ma assolutamente avvincente nel coinvolgimento magico che l’autore riesce a creare e mantenere dalla prima pagina fino all’allucinante conclusione.

Ricorrente e martellante l’eco del rito letale sul quale è incentrato il romanzo; un rito che colpisce la "mano sinistra" dei musicisti e che, se non viene eseguito nel modo e nel giorno adeguati, è destinato a ripetersi in una agghiacciante scia di morte. Il rituale "…si chiama Cazuela e, se non viene condotto secondo le regole, produce una reazione a catena che non si riesce più a interrompere. Se tu tagli una mano sinistra nel giorno di martedì, tu tagli la stessa mano sinistra di Endoqui, il diavolo, e sino a quando Lui non ne ritornerà in legittimo possesso, nel mondo continueranno a ripetersi avvenimenti analoghi fino a che l’iniziale squilibrio cosmico non si sarà del tutto azzerato ".

Chi si accosta a questo libro, deve essere pronto a vivere l’inimmaginabile, a lasciare da parte ogni logica e prepararsi a una discesa agli inferi dove tutto può accadere.
Un libro febbricitante, come l’atmosfera delle feste e dei riti caraibici, nel quale il lettore viene risucchiato in una spirale di sangue, in un incubo che lo trascina verso un inquietante epilogo.

"Palo Mayombe" è un libro forte, nel quale il ritmo incalzante degli eventi richiama la potenza del rock di Jimi Hendrix, che fa da sottofondo ideale alla narrazione. Perché oltre al Male anche la Musica (sì, anche questa con la emme maiuscola) è protagonista del romanzo. E la musica infatti ritorna ossessiva in queste pagine come ossessivo è rituale del Palo, che si ripete da notti ancestrali e che è giunto sino al Duemila con la sua carica inalterata di ferocia, dando vita a forme diverse ma ben riconoscibili del Male universale.

E la scia di violenza che imperversa nelle nostre metropoli, in ogni angolo del pianeta, (riti voodoo a Londra, donne scomparse lungo la frontiera del Messico, Matamoros e addirittura il crollo delle Torri Gemelle) potrebbe essere riletta alla luce di un invisibile quanto reale filo rosso che lega fatti di cronaca internazionale: la selvaggia energia del Palo Mayombe.

L’eco del male evocato potrebbe continuare a risuonare di delitto in delitto, come l’eco inarrestabile di una musica immortale. Di questo, grazie alla potente scrittura di Arona, alla fine il lettore è convinto; perché, come i protagonisti, anche il lettore più scettico si accorge di essere stato, a sua volta, contaminato da questo libro inquietante e pericoloso.

Un libro esoterico, surreale, onirico; un romanzo "maledetto".. per amanti del genere. Da non perdere.

Il tono dell’opera è grave e serio. Il messaggio, arriva chiaro e diretto: non si scherza col Palo Mayombe.

http://www.kultvirtualpress.com/art/76
http://www.horrormagazine.it/libri/893/

Il 2011 inizia alla grande!
Kipple Officina libraria sta per pubblicare una versione "uncut" di "Palo Mayombe", celebre romanzo di Danilo Arona, dato alle stampe orginariamente da Dario Flaccovio Editore nel 2004. Per gli amanti della Rock Horror Fiction un'uscita da non perdere assolutamente.

Questa la "vecchia" sinossi sul sito ufficiale dell' autore di Bassavilla:

La notte del 22 ottobre del 1998, in un locale buio e fumoso di Key West a picco sul mare, un chitarrista sta suonando una canzone di Hendrix quando cade all’improvviso dal palco, precipitando rovinosamente tra i clienti che ballano. Trascorrono molti, troppi secondi, prima che qualcuno si avvicini per soccorrere il malcapitato che sembra non dare più segni di vita. Quando finalmente si tenta di sollevare l’uomo dal pavimento, ci si accorge con orrore che la mano sinistra dell’uomo è stata strappata via da una furia sconosciuta d’impossibile comprensione. Solo due parole percorrono l’Isola delle Ossa come un fremito, ma nessuno osa pronunciarle: Palo Mayombe…Nel mondo inesplorato del Palo Mayombe, la più oscura delle pratiche occulte importate dall’Africa nel bacino caraibico, il maleficio mortale della Cazuela può dar vita ad una spaventosa reazione a catena, che riproduce lo stesso, terribile atto iniziale sino a quando lo squilibrio cosmico non viene azzerato, riportando ogni “parte del Sé” al proprio posto, non necessariamente al suo legittimo proprietario.Così il mostruoso “incidente” di Bernie Aaron, lo sfortunato musicista che si risveglia paralizzato e monco su un letto d’ospedale, genererà in tutto il mondo una serie di avvenimenti tanto incredibili da doversi accettare quanto realisticamente inoppugnabili, perché accadono – e continuano ad accadere – in pieno sole e dinanzi agli occhi di decine di testimoni. Dai Caraibi alla nebbiosa provincia dell’Italia del nord, dalle foreste dello Zaire alla festosa isola di Ibiza, dai deserti messicani alle calli di Madrid, i destini di famose rock star e quelli di oscuri comprimari dell’ambiente musicale si trovano ad essere tragicamente accomunati da un primigenio rituale, che nessuno sa come interrompere.Dov’è veramente scomparsa Zuna Desante, cantante afro-londinese famosissima negli anni Ottanta? Perché qualcuno afferma di vedere ancora Bob Marley aggirarsi nottetempo nei vicoli di Trenchtown? Per quale vero scopo il giovane studente di medicina Mark Kilroy fu rapito a Matamoros, in Messico, nel 1989 e ritrovato due mesi dopo, morto e sepolto, nei pressi di un ranch senza la mano sinistra? Chi è lo spaventoso e ineguagliabile chitarrista che ogni notte fa strabiliare il pubblico al Fuzzy di Ibiza? Come nel celeberrimo “Rashomon” di Kurosawa, i diretti protagonisti, i cui nomi danno i titoli ai racconti-capitoli, raccontano la loro versione dei fatti in un romanzo ad incastro sulla relatività della realtà e sull’occulta presenza destabilizzante di rituali troppo “diversi” per essere compresi.

Sinossi "2011"

Nel 1989 un giovane studente americano, Mark Kilroy, fu rapito a Matamoros in Messico dalla banda dei narcosatanisti di Jesus Constanzo. Due mesi dopo le sue ossa, assieme ad altri resti umani, vennero ritrovate nei pressi di un ranch poco distante dalla città. Mancava la mano sinistra...
Nel 2001, negli ultimi giorni di agosto, a New York le forze di polizia facevano i conti con orribili sacrifici umani organizzati dagli adepti del Palo Mayombe...Poi, di colpo, fu l'11 settembre.Cosa lega Matamoros al crollo delle Torri Gemelle?
In frasario cinematografico: il ritorno di un classico in versione restaurata e “uncut”.
L'oscuro richiamo dell'Africa centrale, dei suoi rituali magici e della musica ancestrale, degli schiavi deportati e delle pratiche "nere", sono il coacervo di energie e credenze, di misteri e superstizioni su cui Danilo Arona costruisce una trama incalzante a tratti occulta, a tratti orrorrifica..

di..un primigenio rituale che, nessuno sembra saper interrompere...



http://ilmondodiedu.blogspot.it/2011/02/palo-mayombe-reloaded.html


Narco-Satanismo..

“il Padrino di Matamoros”

Se l’America conosce il Palo come Batman, si deve ad Adolfo De Jesus Constanzo, un mercante di droga che, a Matamoros, confine tra Messico e Texas, ha mutilato e ucciso [nel 1989] tredici persone, sacrificandole in riti di stregoneria. Sembrava la strage di un folle e invece era il debutto pubblico del culto segreto dei narcotrafficanti. 

In Messico [e anche in tutto il mondo, ora] lo chiamano “Narco-Satanismo”. 

In America, assicura il giornalista Larry Kahaner: “negli anni Settanta abbiamo vissuto il terrorismo, negli Ottanta il crimine via computer, nel prossimo decennio, dovremo affrontare la criminalità delle streghe”.. 

"Culti che uccidono", un bel saggio scritto da Kahaner: è stato adottato come libro di testo dalle polizie di California e New York. E i tre commissari che discutono a Manhattan, fanno parte di una speciale task force, il cui compito è indagare e stanare appunto i mayomberos.

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Danilo Arona​, Palo Mayombe (pag. 339). -





Matamoros, Torri Gemelle...

Scommetto che, adesso, state pensando: “Affaracci loro” mentre vi allontanate da.. “Mayombe, Santeria, mani mozzate e narcotrafficanti messicani. Ma a noi, che abbiamo soltanto sbirciato una volta dentro la "prenda", per spiare e per capire, che può importare? Come può riguardarci?”...

Logico, avete ripreso in pugno la situazione.
Voi, bianchi, siete i padroni. I padroni della normalità. O, almeno, vi ritenete tali.
Eh, no, amici, sta finendo. Anzi, è già finita.

Se [pensate che] l’ultimo atto della “reazione a catena” innestata a Matamoros nel 1989, sia stato, il crollo delle Torri Gemelle.. nel settembre del 2001, avete perso. Perché, adesso, l’Onda è inarrestabile..

L’avete visto, lo avete provato sulla vostra pelle.
Iraq, Afganistan, Pakistan, Madrid, Londra...
.. Dopo le Torri, la musica è cambiata..

Il caos, iniziò, con la scomparsa di un uomo bianco. Nessuno (cioè) avrebbe mai mosso un dito per quattordici messicani... 
Capita, ora, la morale?

.. Siatene certi... Ci troviamo già nel Caos, per cui: Sicurezza e “Normalità”, non esistono più; nemmeno per Voi, che ve ne ritenete... tanto padroni e dispensatori.. In campana [dunque], sciocchi ragazzini bianchi...

Il Malongo, ha sempre più fame: e, in giro per il mondo, prolificano le Cazuele.. Serve più gente, ogni giorno di più...
Gente bianca: di questo ve ne siete accorti, spero.

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Danilo Arona, Palo Mayombe (pag. 338). -




IL "RAYADO"...

"EL RAYADO"...

I corpi. La chiave magica sta nei corpi.
I corpi scorticati, una volta "segnati", si posano al "confine". Il cosiddetto – in Magia Nera – “Medio Astrale”; laddove (poi..) si trasformano in "stazioni".
Stazioni che ricevono e trasmettono.

Corpi veri: con peluria, odori, vestiti...
Ma.. Armi. In grado di guidare il Male, lungo gli invisibili sentieri dell’aria
I paleros, lo sanno.. e stanno sogghignando.
Il vento di Matamoros, ha raggiunto New York.

Tre Adepti Rayados.. Tre Torri crollate... (anche se, della terza, proprio nessuno vuole parlare...).

I paleros "sanno cosa fare".

Leggete i giornali. Leggete i giornali di tutto il mondo..
Collezionate, notizie "strane". Collegatevi alla Rete.
Mettete assieme: le persone scomparse, i bambini soprattutto.. Il Quadro (allora) vi apparirà più chiaro... (MOLTO più Completo)

Loro sono in guerra.

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Danilo Arona, "Palo Mayombé" (Pag 337).





Palo Mayombe: Realtà...

Palo Mayombe... Qualcuno, lo ritiene essere un’antica Religione Afro-Cubana, affine alla Santeria ; .. ma.. in realtà: è una Feroce Tecnica magica di Comunicazione, con il Mondo dei morti, e gli spiriti del Male... 

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Danilo Arona - "Palo Mayombe", pag. 333. -